Da dove deriva la parola Divano ?

Ecco una definizione approfondita del sostantivo “ divano “ che può essere moderno o classico, a due o più posti. Un elemento d’arredo fondamentale presente in tutte le nostre case, sicuramente insostituibile utilizzato per rilassarsi, per colloquiare insieme agli amici, punto di ritrovo per qualsiasi famiglia.
  “Il divano, anche detto sofà, ottomana o canapè, è un sedile imbottito e dotato di braccioli come una poltrona, ma di forma allungata in modo da poter accogliere più persone contemporaneamente, e di consentire a chi lo occupa di sedersi e conversare. È un elemento piuttosto comune dell’arredamento privato e pubblico moderno. Nelle abitazioni viene generalmente collocato in salotto, nei luoghi pubblici si trova frequentemente nelle sale d’aspetto.
Nonostante la similitudine, per esempio, con il triclinio romano, il divano moderno entrò nella cultura occidentale dal mondo ottomano. Lo stesso termine “divano” viene dal termine arabo di origine persiana diwan, con cui s’indicavano i registri amministrativi, conservati un apposito locale dove gli scribi lavoravano seduti su cuscini. Dai registri il termine passò a designare l’ambiente e, in modo traslato, l’insieme dei cuscini su cui si sedevano gli addetti alla scrittura. Già in epoca califfale il vocabolo era utile a designare le amministrazioni dello Stato e la cosa sopravvisse anche nell’Impero Ottomano, in cui con esso ci si riferiva al Consiglio dei ministri.”

E poi ancora:
Esistono diverse tipologie di divano: il divano a due o tre posti; il divano angolare; il divano componibile; il divano-letto. Quest’ultimo nasconde al suo interno un materasso, ed è trasformabile in letto.
Molti divani antichi venivano rifiniti con una lavorazione particolare chiamata capitonnè, tutt’oggi utilizzata negli arredamenti in stile.”



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